Il progetto Salute Sativa consiste nel costituire una sorta di filiera per la produzione in campo, la trasformazione e la commercializzazione all’ingrosso e al minuto di derivati della Canapa prodotti interamente in Italia, privi di sostanze Psicotrope, così come previsto dalla vigente normativa, e si sviluppa interessando due regioni in Italia, il Piemonte e la Toscana
La coltivazione della Canapa, quasi completamente dismessa negli anni passati (l’Italia fino al primo dopoguerra era il secondo produttore mondiale), torna oggi a rivelarsi una coltura in grado di incidere in modo sostanziale sulla nostra salute e molti sono ormai i nomi noti, medici, nutrizionisti che si sono avvicinati ai derivati della suddetta riconoscendone le doti e gli effetti benefici sulla salute determinati dalla presenza massiccia di omega3 e proteine.
Secondo il medico nutrizionista Ugo Erasmus: “ nessun alimento vegetale può essere paragonato ai semi di canapa per quanto riguarda il valore nutritivo…”
Cardine del progetto è :
- ottenere prodotti di altissima qualità sempre certificati e tracciati, dal campo al consumatore finale sempre più secondo il metodo biologico.
- utilizzare metodologie “VERDI” rispettose dell’ambiente e del prodotto per trasformare la materia prima, e istituire un settore di ricerca e sviluppo per conoscere e promuovere tutti i derivati della canapa.
Il progetto risulta essere realmente innovativo e tende a voler rivalutare un ritorno all’agricoltura con un approccio diverso, in quanto oggi gran parte dei prodotti derivati dalla Canapa destinati all’alimentazione vengono ad essere importati da altri paesi e hanno origine nella maggior parte dei casi in paesi extra UE, specialmente Cina.