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Il miglio è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle pomacee. La pianta ha un portamento cespitoso, con numerosi culmi lignificati alla base, robusti di altezza variabile dai 50 ai 150 cm.

I fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia terminali lunghe 15 20 cm, spesso pendenti su un lato. Ogni pannocchia è composta da racemi di spighetta. Il frutto è una cariosside ellitica di colore bianco oppure variabile, il peso di 1000 cariossidi è di 5-7 grammi.

Date le sue esigenze termiche, leggermente superiori a quelle del mais, il miglio si coltiva nelle regioni temperate ha ciclo primaverile estivo. La semina si effettua a partire dalla primavera avanzata (fine aprile), dal momento ha un ciclo produttivo piuttosto breve ( 2/3 mesi) questo cereale si presta anche perla semina in secondo raccolto dopo un cereale o un erba io autunno/primaverile.

La coltivazione si pratica secondo gli stessi criteri del sorgo, come coltura da granella o da foraggio, impiegando nel primo caso 5 -15 kg /ha di seme nel secondo caso 30 – 40 kg. La semina può essere fatta con seminatrice a righe. Per la concimazione si Può usare un concime fosfoazotato oppure un ternario con rapporto ottimale di 1:1, 2:1 tra azoto fosforo e potassio. Non serve irrigazione di principio, può servire come intervento di soccorso In stagioni particolarmente siccitose.

La raccolta

Come cereale da granella il miglio va raccolto prima della maturazione di morte in quanto la maturazione è scalare e la pannocchia sgrana facilmente.

Per la raccolta si usano le trebbie normali non si rilevano particolari problemi. Le rese sono dell’ordine di 1-2 t/ha

Come cereale foraggero va raccolto all’inizio della spigatura se utilizzato come foraggio verde, oppure alla maturazione cerosa se destinato all’insilato. La produzione di massa verde e dell’ordine di 15-25 t/ha.

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Alimento senza glutine

Ricco di vitamine A e del gruppo B, specialmente niacina, B6 e acido folico, calcio, ferropotassio, magnesio e zinco.

Per il suo elevato contenuto di acido silicico, è spesso considerato un vero e proprio prodotto di bellezza per pelle e capelli, unghia e smalto dei denti, stimolandone la crescita.

Il miglio non contiene glutine per cui la predisposizione alla panificazione è migliore rispetto alla farina di orzo, frumento e segale.

Quando viene combinato con il grano (o la gomma arabica nel caso di prodotti per celiaci), può essere utilizzato per produrre pane lievitato. Da solo, puo essere utilizzato per “schiacce” non lievitate.

Poiché nessuno dei tipi di miglio è strettamente imparentato con il grano, è un alimento indicato per i celiaci o per chi soffre di altre forme di allergie intolleranze al glutine o al grano. Il miglio è anche un blando inibitore della perossidasi tiroidea, e quindi dovrebbe essere usato in grosse quantità da chi ha problemi di tiroide.

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